LATTE: IL GOVERNO PREDICA BENE MA RAZZOLA MALE. DA UN LATO SOSTIENE IL TTIP, DALL’ALTRO PROPONE BOZZE DI SCHEMA DI DECRETI CHE, SE NON SUPPORTATI DA NORME EUROPEE, SONO INAPPLICABILI     


01.06.2016      

Chiediamo al Governo che chiarisca la propria posizione riguardo il Made in Italy in quanto risulta essere molto confusionale. Da un lato si promuove l’invio a Bruxelles di un decreto ministeriale riguardante l’etichettatura obbligatoria per il settore latte che, oltre a non essere un vero decreto, bensì una semplice “bozza di schema di decreto”, si rivela essere inapplicabile, se non supportato da norme europee ad oggi inesistenti.
Dall’altro sostiene il TTIP, un accordo tra Europa e Stati Uniti d’America, che consente l’ingresso incontrollato nei nostri mercati di prodotti realizzati con metodiche di produzione di differenti dalle nostre, nonché vietate nell’Unione Europea.

Qualora il Governo decidesse realmente di sostenere il Made in Italy, lo dovrebbe fare con i fatti proponendo e sostenendo la richiesta di una norma europea, in assenza della quale le bozze di decreti ministeriali, oltre che non avere alcun valore all’interno dell’attuale panorama economico, hanno il sapore della solita retorica pre-elettorale ed inconsistente, che penalizza purtroppo consumatori e produttori.