In questo momento di emergenza, a causa del coronavirus, si stanno manifestando sempre più problematiche di collocazione del prodotto e di ritiro della materia prima. Occorre una regia di crisi che possa unire tutte gli attori della catena: i produttori, i trasformatori, industria e grande distribuzione. E’ importante fare sistema per consumare solo italiano.
Le principali proposte avanzate dalla nostra organizzazione a livello regionale e nazionale sono:
- potenziamento della produzione di latte in polvere, precettando stabilimenti disponibili in Piemonte e Lombardia;
- aumentare, ovvero mantenere ai massimi livelli, la trasformazione a Grana Padano e Parmigiani Reggiano, eventualmente derogando ai piani produttivi;
- stimolare la produzione di formaggi a breve e media stagionatura che possono poi essere canalizzati nella filiera 100% italiana quando il mercato ne consentirà la commercializzazione;
- lavorazione, attraverso la produzione di cagliate 100% italiane, che successivamente potranno essere stoccate in magazzini refrigerati per una successiva trasformazione in prodotti freschi quando il mercato lo consentirà;
- confezionamento in latte a lunga conservazione con possibilità di stoccaggio;
- accordo su sinergizzare l’emergenza di potenziale chiusura degli stabilimenti di lavorazione;
- particolare attenzione su intervento dei mercati esteri che potrebbero ridursi a causa della chiusura delle attività anche all’estero;
- potenziamento del bando indigenti al fine di aumentare il confezionamento di latte a lunga conservazione per motivi sociali e formaggi stagionati;
- possibilità di smaltimento nel siero negli impianti di biogas.
“Riteniamo quanto mai auspicabile, proprio per la tenuta del sistema, che nasca un lavoro di squadra tra produttori, trasformatori e distribuzione, affinché in questi mesi vi sia un quasi totale utilizzo e consumo di prodotti italiani, in quanto il nostro settore è molto deficitario rispetto al consumo che vede un’importazione, di quasi il 50% del fabbisogno, di prodotti extra nazionali. Si rende necessaria la costituzione di un tavolo di crisi permanente per il settore lattiero caseario e per l’ortofrutta, l’istituzione di un Commissario Straordinario per l’Agroalimentare e lo stanziamento di almeno 2 miliardi di euro per garantire l’economia del comparto mantenendo almeno i prezzi del 2019”. Così il Presidente Roberto Cavaliere sulla situazione del settore lattiero caseario e dell’ortofrutta.