“ATTI SPECULATIVI SUL MERCATO DELLE UVE, SI RISCHIA IL CROLLO DEI PREZZI”   Aggiornato recentemente!


Copagri Lombardia denuncia con forza il rischio concreto di una deriva speculativa sul mercato delle uve in Oltrepò Pavese, a seguito della grave crisi in atto alla Cantina Terre d’Oltrepò.

“La situazione di incertezza e l’assenza di una governance stanno costringendo molti soci conferitori a vendere le proprie uve sul mercato con trattative individuali e condizioni al ribasso – dichiara Copagri Lombardia – aprendo la strada a dinamiche speculative che potrebbero provocare una pericolosa contrazione dei prezzi a danno di tutto il comparto vitivinicolo.”

Si tratta di una conseguenza diretta della mancanza di un punto di riferimento stabile e affidabile per il conferimento, che rischia di compromettere l’intera filiera e il valore delle produzioni.

Copagri Lombardia torna quindi a chiedere con urgenza:

  • l’attivazione immediata di un tavolo di crisi;
  • strumenti di tutela per i produttori coinvolti;
  • l’insediamento di una governance temporanea in grado di gestire la vendemmia con autorevolezza e responsabilità.

Saremo pronti a segnalare eventuali attività speculative illecite, in particolare l’acquisto di uve a prezzi al di sotto dei costi di produzione, e a coordinare azioni legali per tutelare le Aziende che subiscano danni o pressioni commerciali scorrette.

“Non si può lasciare il mercato in mano alle logiche speculative. Servono interventi tempestivi e coordinati per garantire dignità ai viticoltori e stabilità a tutto il sistema Oltrepò.”