COPAGRI LOMBARDIA: QUOTE LATTE, ORDINANZA TAR LAZIO ESCLUDEREBBE DAL CALCOLO PRODUZIONI DOP EXTRA-UE


Cavaliere, reiteriamo pertanto la nostra richiesta al Governo affinché si attivi per individuare e concordare una soluzione definitiva

 

“Esprimiamo soddisfazione per la recente ordinanza con la quale il Tar del Lazio ha accolto la posizione degli allevatori, rinviando la decisione in sede comunitaria, e ci appelliamo pertanto al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio affinché rappresenti questa istanza nelle sedi opportune, contribuendo così a mantenere alta l’attenzione sull’annosa problematica delle quote latte, che continua a far sentire i suoi effetti sul mondo degli allevatori”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere a proposito dell’ordinanza relativa alle procedure di compensazione e calcolo delle produzioni nazionali di determinazione dei prelievi supplementari dell’annata lattiero-casearia 2008/2009.

 

“Con tale ordinanza, infatti – spiega il presidente della Copagri Lombardia – letta nel contesto della sentenza della Corte di Giustizia dell’UE, con la quale è stato confermato che i prelievi del latte vanno ricalcolati secondo criteri proporzionali dettati dai regolamenti comunitari, e di quella precedente del Tribunale di Roma, con cui è stata sancita la gravità dello stato in cui versa la vicenda delle quote latte, viene chiarito che ‘le esigenze di tutela dell’equilibrio tra offerta e domanda di prodotti lattiero-caseari attengono alla dimensione solo interna alla UE del mercato’ e che ‘pertanto, dovrebbe ritenersi che il latte destinato alla produzione di formaggi DOP da esportarsi extra UE non sarebbe da computarsi nel calcolo delle quote e dei relativi quantitativi nazionali di riferimento, dai quali andrebbe escluso’”.

 

“Reiteriamo pertanto la nostra richiesta al Governo affinché si attivi per bloccare ogni ulteriore azione di persecuzione nei confronti degli allevatori e per individuare e concordare con le istituzioni preposte una soluzione definitiva a questa annosa problematica, assicurando nuovamente la nostra piena e totale disponibilità a collaborare in tale direzione”, conclude Cavaliere.